Prospettive Positive per i Fondi Pensione nel 2023: Incremento dei Rendimenti in Vista

La Ripresa della Previdenza Integrativa nel 2023

Dopo un periodo di flessione nel 2022, la previdenza integrativa si riafferma nel 2023. Le forme pensionistiche complementari evidenziano un aumento del 4%, con un totale di 9,6 milioni di posizioni alla fine dell’anno, rispetto al 2022.

Il Monitoraggio della Covip

Il recente monitoraggio della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip) fornisce uno sguardo dettagliato sull’andamento delle forme di previdenza complementare negli ultimi dodici mesi. Le risorse destinate alle prestazioni raggiungono la cifra di 222,6 miliardi di euro, registrando una significativa crescita dell’8,2% rispetto ai 205,6 miliardi di fine 2022.

Incrementi Settoriali

Emergono incrementi significativi nei settori specifici, con il fondo edile che registra un aumento di 87.700 posizioni, seguito dal fondo del pubblico impiego con un incremento di 37.600 posizioni. Anche il settore del commercio, turismo e servizi mostra una crescita, con un aumento di 15.700 posizioni.

Risorse in Gestione e Contributi

Le risorse destinate alle prestazioni totalizzano 222,6 miliardi di euro, con un aumento dell’8,2% rispetto al 2022. Il miglioramento dei corsi dei titoli in portafoglio contribuisce per circa tre quinti all’incremento, mentre il resto è dovuto ai flussi contributivi al netto delle uscite.

Rendimenti in Crescita nel 2023

Nel corso del 2023, tutte le tipologie di forme pensionistiche e comparti registrano risultati positivi, con valori più elevati per le gestioni con maggiore esposizione azionaria. I rendimenti medi si attestano al 10% nei fondi negoziali, all’11,3% nei fondi aperti e all’11,4% nei PIP per i comparti azionari.

Dieci Anni di Rendimenti

Analizzando i rendimenti degli ultimi dieci anni, Covip indica rendimenti medi annui composti tra il 4% e il 4,5% per le forme pensionistiche con maggiore contenuto azionario. Le linee bilanciate presentano rendimenti tra il 2% e il 3%. Le linee garantite e obbligazionarie mostrano rendimenti medi vicini allo zero, mentre le gestioni separate dei PIP registrano un rendimento dell’1,8%.

La rivalutazione del TFR nel medesimo periodo è pari al 2,4%. L’analisi sottolinea che i comparti azionari e gran parte dei bilanciati presentano rendimenti superiori agli altri e al TFR. Complessivamente, i fondi negoziali mostrano una dispersione dei rendimenti dei singoli comparti inferiore rispetto ai fondi aperti e ai PIP per ciascuna tipologia di linea di investimento.

Fonte: a cura della Redazione di KTS Finance, info@ktsfinance.com

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