I Grandi Fondi Internazionali Rivolgono l’Interesse ai Titoli di Stato Italiani
I grandi fondi internazionali stanno nuovamente volgendo lo sguardo verso i titoli di Stato italiani. Il Ministero dell’Economia ha recentemente divulgato i dettagli dell’ultima emissione del nuovo BTP€i a 10 anni, indicizzato all’inflazione e con scadenza il 15 maggio 2036. Questo titolo offre una cedola reale dell’1,80%. Complessivamente, sono stati collocati titoli per un controvalore di 5 miliardi di euro, suscitando un interesse da parte di oltre 170 investitori, per un totale di domande superiori a 41 miliardi di euro. Si tratta del volume più alto mai registrato per un titolo indicizzato in Europa.
Chi ha Investito nel BTP€i a 10 Anni?
Il 27,1% dell’emissione è stato assegnato ai fund manager, mentre le banche si sono aggiudicate il 24,8% dell’ammontare totale. Un significativo 40,8% è stato collocato presso investitori con un orizzonte temporale di lungo periodo, tra cui i fondi pensione e le assicurazioni che hanno ricevuto circa il 17,8%, e le banche centrali e le istituzioni governative che hanno ottenuto circa il 23%. Gli hedge fund hanno ricevuto il 5% dell’emissione, mentre il restante 2,3% è stato sottoscritto da altri investitori.
Partecipazione degli Investitori
Il Ministero dell’Economia ha evidenziato una partecipazione molto diversificata degli investitori, con il 78,3% degli investitori esteri e il 21,7% domestici. Tra gli investitori esteri, la maggior parte è stata allocata in Europa (62,3%), con Francia (14,8%), Regno Unito (13,2%), Penisola Iberica (11,4%), Paesi Scandinavi (10,1%), Germania/Austria/Svizzera (4,9%), Grecia (4,2%), Benelux (1,2%) e altri Paesi europei (2,5%). Gli investitori asiatici hanno ricevuto il 16% dell’emissione.
Detentori del Debito Pubblico Italiano
Secondo Bankitalia, circa un quarto del debito è detenuto dalla Banca d’Italia, un altro quarto dalle banche nazionali e un quarto all’estero. Il restante quarto è diviso equamente tra istituzioni finanziarie nazionali, come assicurazioni e fondi pensione, e altri residenti, come privati e aziende.
Funzionamento del BTP Indicizzato
Il BTP indicizzato all’inflazione europea offre agli investitori una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi. Tanto il capitale rimborsato a scadenza quanto le cedole pagate semestralmente sono rivalutati sulla base dell’inflazione dell’area euro, misurata dall’Eurostat tramite l’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC), escludendo il tabacco.
Il Ministero del Tesoro spiega che grazie al meccanismo di indicizzazione utilizzato, il detentore del titolo riceve il recupero della perdita del potere d’acquisto nel corso della vita del titolo. In ogni caso, il BTP€i garantisce il rimborso del valore nominale sottoscritto, anche nel caso di riduzione dei prezzi durante il periodo di vita del titolo. In caso di rimborso anticipato, l’ammontare corrisposto sarà determinato dal coefficiente di indicizzazione, garantendo al detentore la restituzione dell’intero capitale sottoscritto moltiplicato per tale coefficiente.