Audizione di Maria Bianca Farina alla Camera dei Deputati
Maria Bianca Farina, Presidente di ANIA (Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici), ha partecipato ieri a un’audizione alla Camera dei Deputati riguardo ai contenuti assicurativi del disegno di legge sulla Concorrenza. Durante l’incontro, ha espresso osservazioni significative sui due articoli chiave del provvedimento.
Articolo 19: Favorire la Concorrenza nel Settore Assicurativo
Portabilità dei Dati delle Black-Box
Il primo punto esaminato è l’Articolo 19, che mira a facilitare la portabilità dei dati delle black-box, nel caso in cui un assicurato desideri cambiare compagnia di assicurazione per la responsabilità civile auto (RC Auto). Attualmente, le problematiche tecnologiche legate ai diversi modelli di black-box utilizzati dalle compagnie assicurative ostacolano la possibilità per gli assicurati di accedere a proposte più vantaggiose. Questo accade perché i dati delle black-box non possono essere trasferiti facilmente alla nuova compagnia.
Osservazioni sul Corrispettivo per la Portabilità
Farina ha analizzato il comma 3 dell’Articolo 19, che stabilisce un importo fisso massimo di 20 euro a carico della nuova impresa assicuratrice per il trasferimento dei dati dalla precedente compagnia. Ha sollevato preoccupazioni riguardo a questa misura, affermando che:
“La fissazione di un tetto massimo al corrispettivo da versare una tantum potrebbe, di fatto, rappresentare una misura che rischierebbe di limitare l’innovazione e gli investimenti nel settore, riducendo così le opzioni disponibili per i consumatori.”
Invece di un importo fisso, Farina ha proposto che il corrispettivo sia definito dalle parti coinvolte, sempre nel rispetto di principi di non discriminazione e ragionevolezza.
Necessità di un Quadro Normativo Chiarificatore
Con uno spirito costruttivo, la Presidente ha sollecitato la creazione di un quadro normativo che definisca chiaramente le modalità di trasferimento delle informazioni, affinché la portabilità diventi effettiva. Ha anche sottolineato l’importanza di concedere un termine congruo, non inferiore a 9 mesi dall’entrata in vigore della legge, per permettere alle compagnie di assicurazione di adeguare i propri processi interni.
Considerazioni
Farina ha concluso la sua analisi sull’Articolo 19, affermando che la formulazione attuale rischia di avere effetti contrari agli obiettivi di mobilità e concorrenza nel settore delle assicurazioni legate alle black-box. Ha avvertito che le compagnie potrebbero ridurre l’offerta, danneggiando gli assicurati, che perderebbero i vantaggi economici derivanti dalla diffusione di tali dispositivi.
Articolo 20: Sistema Informativo Antifrode per i Rapporti Assicurativi Non Obbligatori
Istituzione del Sistema Antifrode
Passando all’Articolo 20, Farina ha espresso supporto per l’istituzione di un sistema informativo antifrode per i rami assicurativi diversi dalla RC Auto. Questo articolo riconosce alle imprese assicurative la possibilità di creare un sistema mirato a contrastare comportamenti fraudolenti, sotto la vigilanza dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).
Rilevanza dei Dati sulle Frodi
Farina ha messo in evidenza che le frodi hanno un impatto significativo anche nei rami assicurativi non legati alla RC Auto, citando stime che indicano un valore di frodi assicurative sventate pari a circa 926 milioni di euro nel 2023. La lotta alle frodi non solo avvantaggerebbe le compagnie, ma contribuirebbe anche alla sicurezza economica del Paese, poiché i proventi delle frodi alimentano circuiti di criminalità organizzata.
Riconoscimento del Know-How di ANIA
Un ulteriore aspetto positivo dell’Articolo 20, secondo Farina, è che le compagnie di assicurazione possono avvalersi della loro associazione per creare il nuovo sistema antifrode. Questo rappresenta il riconoscimento del vasto know-how che ANIA ha sviluppato in oltre trenta anni di gestione di banche dati di pubblica utilità.
Modifica del Titolo dell’Articolo
Infine, Farina ha suggerito una modifica formale all’Articolo 20, proponendo di cambiarlo in:
“Sistema informativo antifrode sui rapporti assicurativi non obbligatori per i rami diversi dalla responsabilità civile automobilistica.”
Questa modifica permetterebbe di eliminare un refuso nel titolo, allineandolo con il contenuto del comma 1 che include tutti i rami assicurativi diversi dalla RC Auto, compresi quelli obbligatori.
In conclusione, l’audizione di Farina ha messo in luce importanti questioni riguardanti la concorrenza nel settore assicurativo e la lotta contro le frodi, sottolineando la necessità di un quadro normativo chiaro e adeguato per favorire un ambiente competitivo e sicuro.