Italiani e investimenti: il 66% sceglie la prudenza e rinuncia a investire

Italiani e Risparmio: Evoluzione di Scelte, Strategie e Priorità

Gli italiani si dimostrano ancora una volta un popolo legato alla sicurezza del risparmio liquido, anche se, negli ultimi anni, emerge una tendenza più intraprendente in una parte della popolazione che sceglie di destinare una quota dei risparmi a strumenti finanziari più rischiosi, spinti dalla possibilità di ottenere rendimenti maggiori in un contesto economico caratterizzato dalla decrescita dei tassi di interesse. Queste sono alcune delle evidenze che emergono dal rapporto “Gli italiani e il risparmio: 1924-2024” realizzato da Acri in collaborazione con Ipsos, in occasione della centesima Giornata Mondiale del Risparmio che si terrà il 31 ottobre 2024 alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il rapporto analizza le tendenze e le percezioni verso il risparmio e l’investimento in un secolo di evoluzioni economiche, sociali e culturali in Italia.

Liquidità vs Investimento: Una Popolazione Prudente con una Piccola Svolta Verso il Rischio

L’indagine mostra che, nel 2024, la percentuale di italiani che ha scelto di investire una parte dei propri risparmi è scesa leggermente, dal 36% nel 2023 al 34% attuale. Questo calo sembra riflettere una crescente cautela verso il rischio finanziario, probabilmente alimentata dalle persistenti incertezze economiche globali e nazionali. Due terzi degli italiani preferiscono mantenere il proprio patrimonio in forma liquida, sentendosi più sicuri, e quando scelgono di investire, tendono a limitarsi a una piccola porzione dei loro risparmi. In generale, la propensione a utilizzare strumenti di investimento sicuri è rimasta stabile, con una lieve crescita degli italiani che si dichiarano più disposti ad accettare il rischio, ora al 9% rispetto al 7% dell’anno precedente.

Questa scelta riflette non solo una naturale inclinazione alla prudenza, ma anche un atteggiamento culturale verso il risparmio che ha radici profonde, legato all’idea di proteggere la propria sicurezza finanziaria e quella della propria famiglia. Chi decide di investire in modo più coraggioso guarda soprattutto alle opportunità offerte dai mercati finanziari e sceglie strumenti capaci di generare potenzialmente rendimenti elevati, pur riconoscendo il rischio che essi comportano.

Motivazioni del Risparmio: Dall’Accumulazione Fine a Sé Stessa alla Pianificazione Progettuale

Per molti italiani, l’accumulo di denaro continua a essere visto come un obiettivo valido in sé, senza necessità di ulteriori motivazioni. Questo è vero per circa il 40% della popolazione, che considera il risparmio come una forma di sicurezza intrinseca. Tuttavia, il restante 60% dimostra di risparmiare con una visione più mirata e progettuale, destinando i propri fondi a obiettivi specifici, che vanno dalle spese per la casa a investimenti educativi o a lungo termine.

Questo approccio appare particolarmente marcato nella Generazione X, che rispetto all’anno precedente ha incrementato la propria propensione a risparmiare per obiettivi di lungo periodo. Tale tendenza riflette un atteggiamento sempre più consapevole di questa generazione verso il futuro, dove il risparmio non è visto solo come una riserva, ma come uno strumento per affrontare sfide e obiettivi importanti della vita. La pianificazione dei risparmi, quindi, evolve da semplice accumulo a strumento di costruzione di stabilità.

Gli Italiani e i Fattori di Scelta Negli Investimenti

Quando si parla di investimenti, gli italiani sono influenzati principalmente dal livello di rischio associato. Il 33% degli investitori afferma che la rischiosità rappresenta un criterio di selezione prioritario, seguito dal 20% che considera essenziale l’impatto positivo su ambiente e società. Al contrario, la quota di italiani che attribuisce grande importanza alla solidità e alla stabilità dell’ente proponente è in diminuzione, passando dal 23% nel 2023 al 18% attuale. Questo potrebbe indicare una crescente fiducia nel sistema finanziario e bancario, ma anche una maggiore disponibilità a osare.

Un’analisi specifica sulla Generazione Z rivela atteggiamenti particolari: per il 19% dei giovani, il rendimento dell’investimento è la priorità assoluta, una percentuale superiore alla media nazionale del 16%. Inoltre, il 23% dei giovani mostra un forte interesse per investimenti con un impatto positivo sul sociale e sull’ambiente. Questa generazione mostra una polarizzazione marcata tra chi è più interessato a rendimenti immediati e chi invece è orientato verso una visione a lungo termine, attenta all’impatto delle proprie scelte.

Il Risparmio come Valore: Tranquillità e Sacrificio per Gli Italiani

Risparmiare è sinonimo di tranquillità per molti italiani: il 38% degli intervistati vede il risparmio come una fonte di serenità, il 17% lo associa alla tutela, il 14% alla saggezza e il 12% alla crescita personale. Per un quarto della popolazione, risparmiare rappresenta anche una proiezione verso il futuro e una sicurezza per i propri cari. Tuttavia, per il 26% degli italiani, risparmiare comporta sacrifici, un dato che, sebbene in calo rispetto al 2023 (29%), evidenzia il senso di impegno richiesto.

Nello stesso tempo, una parte significativa degli italiani (54%) afferma di vivere il risparmio con tranquillità, senza ansia o privazioni eccessive. D’altra parte, il 31% degli italiani sente di non potersi rilassare se non riesce ad accumulare denaro, un dato comunque in diminuzione rispetto al 34% registrato nel 2022.

Tra Presente e Futuro: La Crescita della Spesa Consapevole

Mentre la maggior parte della popolazione continua a pianificare per il futuro, si registra un incremento della quota di italiani che preferisce vivere appieno il presente, senza preoccuparsi troppo del domani. Questa categoria è passata dal 7% nel 2023 al 12% nel 2024, tornando ai livelli precedenti agli anni recenti di incertezza economica. Questa inclinazione è più marcata nei giovani e nei single, che mostrano una preferenza verso il godimento delle esperienze e dei beni nel presente piuttosto che verso un’eccessiva parsimonia.

Capacità di Gestire le Spese Imprevista: Una Crescita di Sicurezza

Il 76% delle famiglie italiane è in grado di affrontare spese non pianificate fino a 1.000 euro, un dato che si mantiene pressoché stabile rispetto all’anno precedente (77%). Questo indica una buona resilienza nelle economie familiari italiane, che nonostante le sfide economiche, riescono a gestire gli imprevisti con mezzi propri. In aumento, anche se di poco, è la percentuale di chi è in grado di far fronte a spese impreviste di maggior entità: il 38% delle famiglie potrebbe affrontare uscite non programmate di 10.000 euro, una crescita rispetto al 36% del 2023. Si tratta principalmente di italiani residenti nel Nord Est, laureati e appartenenti alle classi professionali dirigenziali o pensionate, che si dichiarano più soddisfatti della loro condizione economica.

Diversi Obiettivi di Risparmio per Ogni Generazione

Le priorità di risparmio in Italia variano ampiamente in base all’età e alla fase di vita. Gli adulti più maturi vedono il risparmio come una necessità per proteggersi da spese impreviste e possibili spese mediche (61% e 50% rispettivamente), e per garantire la sicurezza finanziaria propria e dei propri familiari. Al contrario, i più giovani – specialmente la Generazione Z e i Millennials – risparmiano per scopi immediati e legati all’esperienza, come viaggi e tempo libero (rispettivamente 28% e 29%).

Una Consapevolezza Generazionale delle Differenze di Priorità

È interessante notare che ben il 63% della Generazione Z e il 64% dei Millennials riconoscono che le proprie priorità di risparmio sono significativamente diverse da quelle dei propri genitori, contro una media nazionale del 56%. Le nuove generazioni, infatti, si rendono conto di vivere in un contesto economico e sociale differente, dove le aspettative e i desideri sono spesso guidati da un’accresciuta consapevolezza rispetto al valore delle esperienze personali e del benessere psicologico.

Un Futuro di Opportunità e Sfide per il Risparmio in Italia

La cultura del risparmio in Italia è in continua evoluzione, con una crescente attenzione alle opportunità di investimento, soprattutto da parte dei giovani e degli investitori più audaci. Mentre la liquidità rimane una scelta preferita per molti, la spinta verso strumenti di investimento più dinamici è in aumento, segnalando un cambiamento nei valori e nelle aspirazioni. Le generazioni più giovani e gli investitori più intraprendenti vedono nel risparmio un’opportunità per creare valore, diversamente dai risparmiatori tradizionali, che considerano il risparmio come protezione e tranquillità. La cultura del risparmio in Italia continua quindi a evolvere, ma sempre con l’obiettivo di conciliare stabilità e aspirazioni future.

Fonte: a cura della Redazione di KTS Finance, info@ktsfinance.com

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